Il 13 novembre è la giornata mondiale della GENTILEZZA. Che cos’è la GENTILEZZA? Secondo Seligman (psicologo e saggista statunitense considerato il fondatore della psicologia positiva) è una delle 24 potenzialità che caratterizzano l’uomo. La GENTILEZZA fa parte del gruppo della virtù dell’umanità. La GENTILEZZA si lega alla compassione, all’altruismo, alla generosità, al prendersi cura legata all’azione che ha come scopo il bene per gli altri visto, esclusivamente, nella gratuità delle azioni, escludendo secondi fini. I gesti benevoli non hanno aspettative rispetto al riconoscimento o al tornaconto personale. La GENTILEZZA esalta l’espressione dell’empatia: il mettersi nei panni dell’altro per trovare il modo per farlo stare bene. Gesti gentili molto spesso sono piccoli gesti, ma regalano un senso di benessere che infonde serenità negli animi. La GENTILEZZA, quindi, risuona: ogni gesto gentile ricevuto, oltre che ad un effetto benevolo, trasmette una sensazione che fa si che, se interiorizzata, porti, a sua volta, alla ripetizione del gesto, all’entrare un po’ alla volta nell’atteggiamento. La predisposizione ad un animo gentile porta benefici in tutti gli ambiti, non solo nella vita privata, ma anche nell’ambiente lavorativo. Essere gentili con colleghi, collaboratori e responsabili da un valore aggiunto all’ambiente e crea quella serenità che, togliendo parte di stress e tensioni, porta ad un maggior coinvolgimento. La GENTILEZZA è uno strumento vincente per creare squadra: fa entrare in empatia le persone accorciando i tempi sull’individuazione degli obiettivi comuni da raggiungere. La tranquillità degli animi che infonde la GENTILEZZA permette uno stato mentale che favorisce la concentrazione, il rimanere centrati nel “qui e ora” migliorando le performance e riducendo la possibilità di errore. La GENTILEZZA aumenta la disponibilità e gli atteggiamenti proattivi. La GENTILEZZA porta vantaggi per i quali vale la pena essere allenata. La GENTILEZZA può diventare una skill fondamentale alla base del successo.
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Francesca Bertelli